TRATTAMENTO DI SBIANCAMENTO DENTALE IN GRAVIDANZA? IDEE E STRATEGIE PER COMBINARE SALUTE ED ESTETICA

a cura della Dott.ssa FABIA PROFILI

IGIENISTA DENTALE

Il trattamento di sbiancamento dentale prevede l’utilizzo di agenti chimici, come il perossido di idrogeno, molecola protagonista della reazione chimica, il cui utilizzo è sconsigliato da tutte le aziende produttrici di prodotti sbiancanti.
PERCHE’ IN GRAVIDANZA E’ IMPORTANTE PRESTARE MAGGIORE ATTENZIONE ALLA PROPRIA SALUTE ORALE?

In gravidanza denti e gengive hanno bisogno di cure e attenzioni in modo ancor più scrupoloso e una buona abitudine potrebbe essere quella di rivolgersi al dentista e all’igienista dentale per visite di controllo, anche con una certa regolarità, al fine di ridurre il rischio di problemi odontoiatrici che spesso accompagnano la gravidanza.

 

Durante la gravidanza infatti, non è raro vedere pazienti che sviluppano le cosiddette “gengiviti gravidiche”, che si manifestano con l’arrossamento, l’infiammazione e il sanguinamento delle gengive. Tale quadro clinico talvolta si protrae anche durante l’allattamento, per poi regredire al termine di tutto.Tuttavia è bene non favorire lo sviluppo di quadri patologici irreversibili.
 Le gengive si mostrano estremamente suscettibili alla placca batterica, che è la causa di molti dei disturbi che possono interessare il cavo orale.
 
 
UNA MAMMA CHE VUOLE AVERE UN SORRISO PIU’ BIANCO CHE COSA PUO’ FARE?
Sebbene trattamenti di sbiancamento professionale non possano essere eseguiti dal clinico, per non rischiare l’accidentale deglutizione del prodotto da parte della paziente, un’ottimale rimozione della placca dalle superfici dei denti e dagli spazi interdentali, porterà la paziente ad una consapevolezza maggiore del proprio stato di salute, sollievo da sintomatologie infiammatorie e riduzione della possibilità di insorgenza di infiammazione e ad un’estetica migliore in termini di pigmentazioni e macchie dovute alla presenza di depositi di tartaro e placca batterica che spesso interessano parti estetiche del sorriso.
L’utilizzo di dentifrici e collutori non vede particolari limitazioni, purchè l’utilizzo sia esclusivamente topico.
Vi sono collutori che riducono il sanguinamento che possono provocare antiestetiche pigmentazioni ai denti, sarà poi l’igienista dentale a procedere alla rimozioni di tali pigmentazioni con strumenti e tecniche professionali.
Anche l’assunzione di  cibi e bevande cosiddette cromogene come succhi a base di frutti rossi, orzo, tè e tisane possono “colorare” i denti, ma con un’efficace igiene orale domiciliare supportata da consigli e procedure messe in atto da un professionista è possibile mantenere un’estetica ottimale, dando quanto più possibile risalto al colore dello smalto.
Una volta terminato il periodo gestazionale e di allattamento, sarà poi possibile pianificare con l’odontoiatra e l’igienista dentale il miglior piano di trattamento di sbiancamento professionale.