BAMBINI E ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE: NIENTE ZUCCHERO PER I PRIMI DUE ANNI

a cura della Dott.ssa ROBERTA MERCURIO

MEDICO

Negli ultimi decenni abbiamo assistito al propagarsi di sovrappeso e obesità anche in età pediatrica. Attualmente in Italia 1 bambino su 3 è in eccesso di peso. Le origini di questa “epidemia” sono sicuramente multifattoriali ma uno dei fattori più importanti è dimostrato essere l’eccessivo apporto di zuccheri con la dieta.

Il consumo di zuccheri nascosti è molto diffuso tra adulti e bambini. Bibite e alimenti sono spesso addizionati con  zuccheri semplici per migliorarne il gusto e favorirne la conservazione. E’ dunque facile incappare anche solo accidentalmente in prodotti contenenti zuccheri, che spesso peraltro sono menzionati in etichetta con nomi non ben comprensibili per la popolazione generale (sciroppo di glucosio, sciroppo di riso, zucchero d’uva, succo concentrato ecc.).

Gli stessi alimenti destinati al consumo per la popolazione infantile (baby food) riportano spesso in etichetta lo zucchero. Se, infatti, è vero che esiste una Direttiva Comunitaria che regola la sicurezza di questi alimenti, è altrettanto vero che sul contenuto in zuccheri non vi è alcuna regolamentazione. Ecco quindi che biscotti per l’infanzia, tisane, camomilla e yogurt per bambini diventano una fonte importante di zuccheri fin dai primi mesi di vita.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato recentemente delle linee guida mirate a ridurre il consumo di zuccheri semplici nella popolazione generale e pediatrica. Un importante studio dell’American Hearth Association del 2016 ha infatti dimostrato che il consumo eccessivo di zuccheri fin dalla prima infanzia può comportare ripercussioni sulla salute dell’individuo sul lungo termine.

Per i bambini di età inferiore ai due anni è fortemente raccomandato evitare in maniera assoluta il consumo di zuccheri aggiunti. Oltre questa soglia di età sarebbe opportuno contenerne il consumo ad un massimo di 25g al giorno, ovvero limitare gli zuccheri a meno del 10% del totale delle calorie giornaliere.

Non pensiamo, però, solo allo zucchero bianco aggiunto liberamente. Come detto qualche riga sopra, spesso il consumo è involontario e inconsapevole.

Come tutelare allora il proprio bambino? Dando una rapida occhiata all’etichetta dei prodotti che acquistiamo. Per i più piccoli è bene scegliere prodotti che non ne contengono affatto. Per i più grandicelli potrebbe essere già buona cosa evitare di acquistare prodotti in cui lo zucchero è menzionato tra i primi tre ingredienti.