Esercizio fisico in gravidanza

a cura del Dott. GABRIELE SACCONE

MEDICO

Come regola generale ricordati che, a meno di controindicazioni e patologie croniche preesistenti, l’esercizio fisico in gravidanza è sicuro e riduce molte complicanze. In particolare molti studi hanno dimostrato che i benefici dell’esercizio fisico in gravidanza sono:

  • Riduzione di peso e aumento di massa muscolare
  • Riduzione dell’incidenza di diabete gestazionale
  • Riduzione dell’incidenza di ipertensione gestazionale e preeclampsia
  • Riduzione dell’incidenza di parto pretermine
  • Riduzione dell’incidenza di macrosomia fetale
  • Riduzione dell’incidenza di ritardo di crescita intrauterino
  • Riduzione dell’incidenza di taglio cesareo

 

 

Leggendo questa lista, viene subito in mente che in medicina non esiste alcuna terapia o intervento che si associa a così tanti benefici in gravidanza! E sono davvero tanti gli esercizi che puoi fare. In linea generale sono da preferire gli sport aerobici, mentre sono ovviamente vietati tutti quelli che possono associarsi a un rischio di trauma addominale, come gli sport di lotta o di impatto.

 

 

Ecco una lista degli esercizi più efficaci in gravidanza:

  • Sport acquatici (da preferire in assoluto) quali nuoto, acquagym, acquabike
  • Running
  • Pilates
  • Yoga
  • Danza
  • Stretching

 

 

Quando iniziare

Fin dal primo trimestre di gravidanza

Durata delle sessioni

Almeno 20 minuti

Quante volte a settimana

Almeno 2

Intesità dell’esercizio

Mantenere la frequenza cardiata <60-80% del massimo della frequenza per età

Quanto interrompere

Fino alla 39esima settimana (o finchè tollerato)

 

 

 

Curiosità. Il riposo a letto fa bene alla gravidanza? Falso! La gravidanza non è una malattia e durante questo periodo puoi continuare a svolgere tutte le attività che facevi prima. Sarà il tuo ginecologo a dirti se e quando avrai bisogno di modificare le tue abitudini di vita. Ricorda che il riposo a letto non solo non giova alla gravidanza ma si associa a molte complicanze, quali aumento di peso, perdita di massa muscolare, e aumentato rischio di eventi tromboembolici.