Come far dormire un neonato?

a cura dI ALMA GIORGI

Come far dormire un neonato senza che si svegli piangendo ogni ora? Forse potrebbe essere più facile di quanto comunemente si creda.

Quando arriva un neonato in famiglia, é necessario pensare che le ore di sonno diminuiranno drasticamente, per un periodo di tempo più o meno lungo.

Inizialmente c’è sicuramente più energia nell’affrontare le nottate. Può però succedere che nei mesi i risvegli notturni aumentino creando litigi in famiglia, stress e paura di non fare la cosa giusta. Ne consegue tanta insicurezza e tanta stanchezza. Se la mamma non si sente più a suo agio con i ritmi di sonno/veglia del suo bimbo, è necessario fare un passo indietro. Bisognerà quindi capire il motivo dei frequenti risvegli, così da poter intervenire nel migliore dei modi.

Come si fa a capire se i risvegli notturni o la difficoltà ad addormentarsi siano causati da una “mal-educazione” al sonno?

Bisogna per prima cosa sentire il parere del proprio pediatra che potrà escludere un problema di salute.

È poi necessario valutare l’età del bimbo. Infatti nei primi mesi è fisiologico per un neonato poppare sovente, soprattutto la notte quando la produzione di prolattina aumenta. Inoltre é proprio in questi mesi che il neonato ha un fortissimo bisogno di contatto con la mamma. Lentamente, prenderà coscienza di essere un altro essere rispetto a lei.

Dopo i sei/otto mesi circa, un neonato in salute può probabilmente fare a meno del pasto notturno (far sempre riferimento al proprio pediatra!) e può imparare a dormire meglio e più a lungo.

Come far dormire un neonato: i cinque punti

I punti fondamentali che ci vengono in aiuto sono:

1. i bimbi amano tutto ciò che é prevedibile e conoscere il susseguirsi degli eventi dà loro stabilità rendendoli sereni. Una buona routine ogni sera permetterà al bambino di comprendere fin da piccoli quando é arrivata l’ora della nanna. Non è indispensabile che l’orario sia lo stesso ogni giorno o che questa routine duri molto minuti. É consigliabile però che gli eventi si susseguano nella stessa sequenza ogni giorno e che creino un ambiente rilassante

– il bimbo é autonomo quando é in grado di addormentarsi e riaddormentarsi senza ausili esterni come il seno, il ciuccio, il dondolio ecc.. Il bambino avrà comunque i suoi fisiologici risvegli, ma sarà in grado di riprendere sonno in autonomia perché si sentirà al sicuro

– Che sia in camera dei genitori o in cameretta, il bambino necessita di un luogo che riconosce come adibito alla nanna. Lì si dovrà addormentare e riaddormentare ad ogni risveglio (salvo le eccezioni che non ci devono spaventare!). Così, non si sentirà confuso come se si trovasse in un posto diverso da quello in cui si era addormentato.

– i bambini di ogni età dovrebbero prendere sonno prima di essere troppo stanchi, per non incorrere nella produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. É quindi importante saper riconoscere i principali segnali di stanchezza e agire tempestivamente.

– la mamma rimane sempre di supporto al suo bimbo. Troveremo insieme il modo giusto per rassicurarlo e trasmettergli fiducia e sicurezza.

 

A volte la volontà c’è, ma si rende necessaria la presenza di una persona che vi guidi passo passo nei giorni. Insieme personalizzeremo il percorso in base alle esigenze della famiglia.

Offro infatti il mio aiuto e il mio sostegno alla famiglia, ponendomi come supporto continuo!